Questa è la versione .html del file contenuto in http://ec.europa.eu/education/pdf/doc66_it.pdf.
G o o g l e crea automaticamente la versione .html dei documenti durante la scansione del Web.
Page 1
572308
cap/CAP/gg
1
DG I - 2A
IT
CONSIGLIO
DELL'UNIONE EUROPEA
Bruxelles, 31 gennaio 2008 (12.02)
(OR. en)
5723/08
EDUC 29
SOC 46
RELAZIONE
del:
Coreper (Parte prima)
al:
Consiglio
n. doc. prec.: 5585/08 EDUC 24 SOC 46
n. prop. Com: 15292/07 EDUC 211 SOC 460 + ADD 1
Oggetto:
Progetto di relazione congiunta 2008 del Consiglio e della Commissione
sull'attuazione del programma di lavoro "Istruzione e formazione 2010"
"L'apprendimento permanente per la conoscenza, la creatività e l'innovazione"
− Adozione
Il progetto di relazione congiunta accluso in allegato ha il sostegno di tutte le delegazioni e della
Commissione ed è presentato al Consiglio per adozione.
_________________

Page 2
5723/08
der/DER/gg
2
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
ALLEGATO
1. INTRODUZIONE
L'istruzione e la formazione sono essenziali nell'ambito dei cambiamenti economici e sociali. La
flessibilità e la sicurezza necessarie per ottenere posti di lavoro migliori e più numerosi dipendono
dalla capacità di garantire a tutti i cittadini la possibilità di acquisire conoscenze cruciali e
aggiornare le loro competenze durante tutta la vita.1 L'apprendimento lungo tutto l'arco della vita
sostiene la creatività e l'innovazione e consente di partecipare interamente alla vita economica e
sociale.
Per tale motivo il Consiglio si è prefissato obiettivi ambiziosi nel programma di lavoro Istruzione e
formazione 2010. Tali obiettivi contribuiscono a loro volta a conseguire gli obiettivi di Lisbona per
la crescita e l'occupazione. Possono essere raggiunti solo mediante un impegno assiduo di lunga
durata. I progressi saranno inevitabilmente discontinui. Per individuare i risultati ottenuti e dirigere
l'impegno verso settori in cui le difficoltà sono maggiori il Consiglio e la Commissione elaborano
una relazioni congiunte biennali.
Il presente contributo alla terza relazione congiunta2 illustra progressi e difficoltà significative
nell'ambito delle riforme dei sistemi di istruzione e formazione. Sarà necessario compiere uno
sforzo in particolare nei settori seguenti.
Elevare il livello delle competenze. Chi possiede competenze di basso livello rischia
l'esclusione economica e sociale. Nella maggior parte dei paesi, livelli costantemente elevati
di abbandono scolastico prematuro, scarsa partecipazione all' apprendimento lungo tutto l'arco
della vita dei lavoratori in età avanzata e poco qualificati, nonché le scarse competenze dei
lavoratori migranti sono causa di problemi. Inoltre i futuri mercati del lavoro nell'economia
basata sulla conoscenza richiederanno livelli di competenza sempre più elevati da una forza
lavoro sempre più ridotta. Le competenze di scarso livello saranno ancora di più causa di
potenziali difficoltà.
1
Comunicazione della Commissione “Verso principi comuni di flessicurezza: posti di lavoro
migliori e più numerosi grazie alla flessibilità e alla sicurezza." COM(2007) 359.
2
La relazione si basa principalmente sull'analisi delle relazioni nazionali e dei risultati
confrontati ad una serie di indicatori e di elementi di riferimento. Cfr. Allegato 2 e SEC(2007)
1284 "Progresso verso gli obiettivi di Lisbona nell'ambito dell'istruzione e della formazione.
Indicatori e punti di riferimento 2007." La relazione si fonda inoltre sui risultati
dell'applicazione del metodo di coordinamento aperto nel settore dell'istruzione e della
formazione, ovvero l'impiego degli strumenti di riferimento dell'UE e l'apprendimento fra pari
a sostegno delle riforme degli Stati membri, nonché su scambi analoghi effettuati nell'ambito
dei processi di Copenaghen e di Bologna. Per la prima relazione congiunta cfr. il doc. del
Consiglio 6905/04 EDUC 43; per la seconda la GU C 79 dell'1.4.2006, pag. 1.

Page 3
5723/08
der/DER/gg
3
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
Le strategie di apprendimento permanente. La maggior parte dei paesi ha compiuto progressi
nella definizione di strategie unitarie e globali. Nell'ambito di tali strategie sono evidenti i
progressi compiuti nell'istruzione pre-elementare, nei quadri delle qualifiche e nella convalida
dell'apprendimento non formale ed informale. Tuttavia i partenariati di apprendimento
innovativi ed il finanziamento sostenibile a favore di istruzione e formazione di qualità
elevata, efficaci ed eque3 continuano ad essere assenti in molti paesi, soprattutto ora che la
crescita dell'investimento in tale ambito sembra essere rallentata. Deve inoltre essere rivolta
un'attenzione particolare all'orientamento lungo tutto l'arco della vita Garantire che le riforme
siano attuate effettivamente costituisce per tutti una sfida importante.
Il "triangolo della conoscenza" (istruzione, ricerca e innovazione). Il triangolo della
conoscenza svolge un ruolo essenziale nel promuovere la crescita e l'occupazione. Per questo
è importante accelerare le riforme, promuovere l'eccellenza nell'istruzione superiore e nelle
partenariato tra università e aziende e garantire che tutti i settori dell'istruzione e della
formazione svolgano appieno il loro ruolo nella promozione della creatività e
dell'innovazione.
2.
IN VARI SETTORI SONO STATI COMPIUTI PROGRESSI
In vari settori in Europa sono stati ottenuti progressi. Questo non significa che il progresso sia
uniforme o che l'impegno possa diminuire. Il ritmo delle riforme continua ad essere una sfida
importante. Nei settori seguenti la maggior parte dei paesi ha tuttavia avviato riforme o lo sta
facendo.
2.1.
Strategie di apprendimento lungo tutto l'arco della vita e sistemi di qualificazione
La maggior parte dei paesi4 ha elaborato strategie esplicite di apprendimento permanente5, che
stabiliscono priorità politiche a livello nazionale e modalità di interazione tra i vari settori.
3
Comunicazione della Commissione su efficienza ed equità nei sistemi europei di istruzione e
di formazione COM(2006) 481.
4
Cfr. allegato I.
5
Il Consiglio ha concordato che gli Stati membri debbano disporre di strategie coerenti e
complete per l' apprendimento lungo tutto l'arco della vita entro il 2006 (risoluzione del
Consiglio sull' apprendimento lungo tutto l'arco della vita del giugno 2002, relazione
congiunta 2004 e Consiglio europeo di primavera 2005).

Page 4
5723/08
der/DER/gg
4
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
La maggior parte di tali strategie contempla una visione globale dell'apprendimento permanente,
che abbraccia tutti i tipi e tutti i livelli di istruzione e formazione. Talune si concentrano però
sull'istruzione e sui sistemi di formazione formali o sull'elaborazione di fasi specifiche del processo
continuo di apprendimento permanente.
Vi sono indicazioni secondo cui la base di conoscenze comprovate sulla quale poggiano le politiche
di istruzione e formazione si sta rafforzando.6 Ciò è necessario per la coerenza generale dei sistemi
ed un'assegnazione ottimale delle risorse. La coerenza viene rafforzata anche considerando
prioritarie la promozione di percorsi di apprendimento flessibili e la transizione tra varie parti del
sistema in taluni paesi.
Quadri delle qualifiche e convalida della formazione non formale e informale
I quadri nazionali delle qualifiche, connessi alla creazione del quadro europeo delle qualifiche per
l'apprendimento permanente7, sono in via di elaborazione nella maggior parte dei paesi.8 Attraverso
tali strutture si pone nuovamente l'accento sui risultati dell'apprendimento.
Si stanno istituendo anche sistemi di convalida dell'apprendimento non formale e informale, anche
se con maggiore lentezza.9 Si tratta ora di passare dalla fase sperimentale alla piena applicazione nei
sistemi di qualificazione nazionali, compreso il miglioramento dell'accesso all'istruzione superiore e
dell'accesso alle qualifiche di istruzione e formazione da parte dei lavoratori anziani e scarsamente
qualificati, anziani o disoccupati.
6
BE NL, DE, EE, EL, HU, UK. BG, CY, ES, IE e TR la considerano una condizione
nell'ambito delle loro strategie. Vedi anche: SEC (2007) 1098 "Verso politiche e prassi di
istruzione e formazione basate maggiormente sulle conoscenze".
7
COM(2006) 479.
8
Cfr. allegato I.
9
Cfr. allegato I.

Page 5
5723/08
der/DER/gg
5
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
In Portogallo è stata creata nel 2000 una rete nazionale di centri per il riconoscimento, la convalida
e la certificazione delle competenze. Attualmente circa 250.000 adulti stanno partecipando al
prosecco di convalida. I centri forniscono valutazione e convalida delle competenze per
qualificazioni specifiche. Il processo di certificazione comprende un esame con giuria esterna e
formazione complementare, se necessario.
2.2.
Istruzione pre - elementare
L'importanza dell'istruzione pre-elementare viene riconosciuta sempre più in Europa. La sua
capacità di contribuire sia all'efficienza che all'equità si riflette nell'elaborazione di nuove strategie e
nuove politiche. Alcuni elementi sono la revisione dei contenuti dell'insegnamento10, il
miglioramento delle capacità d'insegnamento11, l'estensione dell'istruzione obbligatoria a parti del
livello pre-elementare12, la valutazione della qualità13 e l'aumento degli investimenti, ad esempio
attraverso l'aumento del personale negli istituti pre-elementari14.
In una serie di paesi sono stati realizzati con esito positivo progetti e sistemi pilota. Si tratta ora di
andare oltre, di passare all'attuazione generalizzata, sostenuta da investimenti, soprattutto per
personale qualificato.
Tra il 2000 ed il 2005 la frequentazione di istituti d'insegnamento da parte dei bambini di quattro
anni è aumentata nell'UE 27 di circa 3 punti percentuali, per superare l'85%15.
10
DE, DK, EL.
11
CZ.
12
CY, DK, EL, PL.
13
ES, LT, HR, NO.
14
AT, BE NL, CY, DE, DK, EL, ES, HU, MT, NL, PL, SE, SK, UK, HR, IS, NO.
15
Cfr. Allegato 2.

Page 6
5723/08
der/DER/gg
6
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
2.3.
Istruzione superiore: una collocazione chiara nell'agenda di Lisbona
L'ammodernamento dell'istruzione superiore è essenziale nel triangolo della conoscenza e per la
strategia di Lisbona. Le questioni relative alla governance, al finanziamento e all'attrattività sono
state oggetto di maggiore attenzione a livello europeo e nazionale. Esse completano le riforme di
Bologna.
Progressi concreti sono stati realizzati per quanto riguarda una maggiore autonomia delle università.
Essi riguardano una maggiore autonomia finanziaria e nuovi meccanismi di responsabilità. Si
stanno sperimentando nuove forme di partecipazione degli interessati, soprattutto per quanto
riguarda la gestione degli istituti di istruzione superiore, ma anche l'elaborazione dei programmi di
studio16 o la definizione dei risultati dell'apprendimento17.
Il cluster dell'istruzione universitaria sta elaborando un compendio delle migliori prassi riguardo
all'ammodernamento delle università per i responsabili politici e per il grande pubblico.
2.4.
Istruzione e formazione nel contesto più ampio della politica dell'UE
La grande maggioranza degli Stati membri attribuisce notevole importanza all'istruzione, alla
formazione e al miglioramento delle competenze nei rispettivi programmi nazionali di riforma
2005-2008 previsti dalla strategia di Lisbona. Questo riflette il loro importante contributo
all'attuazione degli orientamenti integrati per la crescita e l'occupazione.
Un altro notevole progresso è stato il collegare i programmi operativi nell'ambito dei fondi
strutturali alle priorità del programma di lavoro istruzione e formazione 2010. In tale modo è stato
possibile concordare gli indicatori e individuare i settori di riferimento.
16
CY
17
BG, LU, SE, TR.

Page 7
5723/08
der/DER/gg
7
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
Sono stati inoltre compiuti progressi nell'elaborazione di strumenti di riferimento europei per
sostenere le riforme. Durante il 2006 ed il 2007 il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno
adottato raccomandazioni nei settori delle competenze fondamentali, della qualità della mobilità e
della garanzia della qualità nell'insegnamento superiore, e hanno concordato il quadro europeo delle
qualifiche.
In generale, la Commissione e gli Stati membri hanno anche compiuto notevoli progressi
nell'attuazione delle azioni annunciate nel piano d’azione “Apprendimento delle
lingue 2004−2006”.18
3.
SETTORI NEI QUALI I PROGRESSI RESTANO INSUFFICIENTI
3.1.
Attuazione dell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita
La parte più difficile delle strategie di apprendimento lungo tutto l'arco della vita resta l'attuazione.
Essa necessita di un deciso impegno istituzionale, di coordinamento e partenariato fra tutte le parti
in causa. Un impegno continuo può trasformare le intenzioni in strategie che, a loro volta,
forniscono risultati. Adeguati accordi di diffusione e migliori investimenti sono di estrema
importanza. Ma molto rimane ancora da fare.
Le tendenze positive nella spesa pubblica a favore dell'istruzione presenti nel 2000 e nel 2003
sembrano aver subito una battuta d'arresto nel 2004.
La spesa pubblica complessiva a favore nell'istruzione come percentuale del PIL è aumentata
nell'UE tra il 2000 (4,7%) ed il 2003 (5,2%), per poi diminuire nel 2004 (5,1%). I livelli di spesa
continuano ad essere estremamente diversi da paese a paese (tra il 3,3% del PIL in Romania e
l'8,5% in Danimarca). La spesa del settore privato per istituti d'istruzione in percentuale del PIL è
leggermente aumentata dal 2000, registrando però un rallentamento nel 2004.19
18
Documento di lavoro della Commissione "Relazione sull’attuazione del piano d’azione
“Promuovere l’apprendimento delle lingue e la diversità linguistica”" COM(2007) 554
definitivo
19
Cfr. allegato 2.

Page 8
5723/08
der/DER/gg
8
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
Sebbene i settori di riferimento per l'UE si rispecchino in parte negli obiettivi nazionali, non tutti i
paesi hanno fissato siffatti obiettivi.20
3.2.
Competenze di base per tutti
Gli abbandoni scolastici prematuri, i risultati del ciclo secondario superiore e le competenze chiave
continuano ad essere gli ambiti più problematici. Dal 2000 la situazione non è migliorata
abbastanza da raggiungere i livelli di riferimento per l'UE entro il 2010. In taluni paesi i risultati
sono addirittura peggiorati tra il 2000 ed il 2006. In vari paesi si registrano ancora livelli molto
elevati di abbandono scolastico prematuro, superiori al 20% nel 2006. I risultati per quanto riguarda
le persone con scarsi risultati nella lettura sono peggiorati invece di migliorare.
In Europa troppi giovani abbandonano la scuola senza disporre delle competenze necessarie per
partecipare alla società della conoscenza e per passare agevolmente al mondo del lavoro.21 Essi
affrontano il rischio di esclusione sociale. Inoltre essi sono effettivamente esclusi
dall'apprendimento lungo tutto l'arco della vita già in giovane età.
20
Cfr. allegato I.
21
Comunicazione della Commissione "Favorire il pieno coinvolgimento dei giovani
nell’istruzione, nell’occupazione e nella società" COM(2007)498.

Page 9
5723/08
der/DER/gg
9
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
Giovani che abbandonano prematuramente la scuola: nell'UE 27 un giovane su sei (15,3%) di
età compresa fra 18 e 24 anni abbandona la scuola avendo superato solo il ciclo secondario
inferiore senza partecipare ad alcun tipo di istruzione o formazione successive. Per
raggiungere il risultato di riferimento per l'UE (10%) entro il 2010 la situazione deve
migliorare più rapidamente.
Per quanto riguarda i risultati del ciclo secondario superiore i progressi sono stati lenti ma
continui. Il miglioramento è stato leggermente più deciso negli ultimi anni, ma non sufficiente
a raggiungere l'obiettivo per il 2010 (almeno l'85% dei ventiduenni dovrebbe aver completato
almeno il ciclo secondario superiore).
Mentre l'obiettivo dell'UE consiste nel ridurre del 20%, tra il 2000 e il 2010, la percentuale dei
quindicenni che ottengono risultati insoddisfacenti nella lettura, questa percentuale è in realtà
aumentata tra il 2000 e il 2006.22
Nella maggior parte dei paesi i migranti e i gruppi svantaggiati di diversa provenienza culturale
hanno risultati meno positivi nei settori di riferimento23. Ad essi va dedicata particolare attenzione.
La loro integrazione nel sistema di istruzione pre-elementare migliorerebbe l'apprendimento
linguistico e aumenterebbe le loro possibilità di successo scolastico.
Le iniziative riguardanti l'abbandono scolastico prematuro e gli svantaggi socioeconomici vanno
completate. Le attività extrascolastiche (per esempio nell'ambito della cultura e dello sport), i
partenariati locali, un maggiore coinvolgimento dei genitori, il soddisfacimento delle esigenze dei
genitori in termini di apprendimento e il miglioramento del benessere a scuola per allievi ed
insegnanti sono tutti provvedimenti che consentirebbero di migliorare la situazione.
22
Cfr. allegato 2.
23
SEC (2007) 1284, pagg. 50, 75.

Page 10
5723/08
der/DER/gg
10
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
3.3.
Istruzione e formazione degli insegnanti
Nessun altro aspetto interno alla scuola influenza il rendimento degli studenti più della qualità della
formazione degli insegnanti.24
Gli insegnanti e i formatori devono affrontare classi sempre più eterogenee, la domanda di nuove
competenze e la necessità di prestare estrema attenzione alle esigenze di apprendimento individuali.
Aumentando l'autonomia della scuola aumentano anche i suoi ruoli.
Nel prossimo futuro dovranno essere sostituiti molti insegnanti in età avanzata. La professione deve
diventare più attraente.
Tuttavia i sistemi attuali di istruzione e formazione degli insegnanti spesso non forniscono loro la
formazione di cui necessitano. I problemi maggiori si registrano nell'ambito della formazione
continua e nello sviluppo professionale per gli insegnanti. La formazione continua per gli insegnanti
è obbligatoria in undici Stati membri.
3.4.
Istruzione superiore: eccellenza, partenariato e finanziamento
Taluni paesi dedicano maggiore attenzione al rafforzamento del ruolo delle università nell'ambito
della ricerca e dell'innovazione e i partenariati tra università e aziende diventano più comuni.
Tuttavia molti paesi hanno ancora parecchio da fare a tale riguardo.25
I provvedimenti volti ad ottenere eccellenza negli istituti di istruzione superiore dovrebbero
concentrarsi sull'istruzione, sulla ricerca e sul trasferimento di conoscenze. Attualmente
all'insegnamento viene dedicata minore attenzione. Il proposto Istituto europeo di innovazione e
tecnologia26 porterà un cambiamento negli istituti di istruzione e di ricerca diventando un modello
di integrazione tra istruzione, ricerca e innovazione.
24
Comunicazione della Commissione "Migliorare la qualità della formazione degli insegnanti",
COM(2007)392.
25
Buone prassi al riguardo esistono nei paesi del nord e del Regno Unito.
26
COM(2006) 604 def/2.

Page 11
5723/08
der/DER/gg
11
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
In Germania il governo federale e quelli dei Länder hanno avviato un'iniziativa a favore
dell'eccellenza che fornisce 1,9 miliardi di euro nel periodo 2006-2011 per promuovere la ricerca di
livello elevato in università selezionate in base ad un concorso. L'iniziativa comprende tre linee
d'intervento: scuole di dottorato (graduate schools), cluster che collegano la ricerca universitaria, la
ricerca extrauniversitaria e le imprese nonché strategie globali per le università che effettuano
ricerca di alto livello.
Un problema che persiste riguarda l'aumento degli investimenti, anche provenienti dal settore
privato. Nel contempo deve essere assicurato un equo accesso a una grande varietà di programmi di
studio e di ricerca .Vari governi dispongono di strumenti atti a promuovere gli investimenti privati
quali incentivi fiscali27, partenariato tra il settore pubblico e quello privato o sistemi di
sponsorizzazione28 e taluni hanno introdotto o aumentato le spese di iscrizione29.
La spesa pubblica per gli istituti di istruzione superiore nell'UE, compreso l'insegnamento e la
ricerca, ammontava all'1,1% del PIL per l'UE 27 nel 2004. La percentuale variava dallo 0,6% di
Malta al 2,5% della Danimarca. La spesa complessiva resta comunque molto inferiore al livello
degli Stati Uniti. Questo è dovuto principalmente al fatto che negli Stati Uniti il livello dei
finanziamenti privati è oltre sette volte superiore. Negli Stati Uniti la spesa per studente del ciclo
superiore era oltre il doppio rispetto alla media dell'UE.30
Mentre si è riusciti ad incrementare l'autonomia e la responsabilità delle università, vi sono scarse
indicazioni circa il sostegno al personale e agli amministratori universitari affinché possano
affrontare tali nuovi ruoli.
27
ES, SE, SI, SK, TR.
28
AT, FR, HU, IE, LU, LV, UK.
29
AT, DE, IE, NL, SI, UK, HR.
30
SEC (2007) 1284, pag. 67.

Page 12
5723/08
der/DER/gg
12
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
3.5.
Partecipazione degli adulti all' apprendimento lungo tutto l'arco della vita
La partecipazione degli adulti all' apprendimento lungo tutto l'arco della vita non è più in linea con
l'obiettivo di raggiungere il livello di riferimento per l'UE. È necessario impegnarsi di più per
elevare i livelli di competenza della popolazione ed ottenere flessibilità e sicurezza sul mercato del
lavoro.
Fino al 2005 i progressi sono in genere stati in linea con il livello di riferimento per l'UE (12,5%).31
Nel 2006 tuttavia, la percentuale degli europei di età compresa fra 25 e 64 anni che hanno
partecipato ad attività di istruzione e formazione ammontava, in media, al 9,6%, livello leggermente
inferiore a quello del 2005. La cifra globale nasconde uno squilibrio importante: gli adulti con un
livello elevato di istruzione hanno una probabilità di partecipare all' apprendimento lungo tutto
l'arco della vita sei volte superiore rispetto a quelli scarsamente competenti.
La scarsa partecipazione all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita dei lavoratori in età avanzata
e di quelli con scarse competenze costituisce un problema particolare dove i tassi di partecipazione
sono già globalmente bassi.32 Inoltre, la presenza di persone con scarse competenze è
particolarmente massiccia tra i migranti. Le tendenze demografiche e del mercato del lavoro
porteranno ad un aumento della domanda di competenze elevate e ad una diminuzione delle
opportunità per chi non le possiede. Alla formazione di questi gruppi di persone va quindi dedicata
maggiore attenzione.
31
Questo era però dovuto solo a cambiamenti nelle metodologie di rilevazione in vari paesi che
avevano dichiarato risultati migliori rispetto alla realtà. Cfr. allegato 2.
32
SEC (2007) 1284, pag. 81.

Page 13
5723/08
der/DER/gg
13
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
3.6.
Attrattività, qualità e pertinenza dell'istruzione e della formazione professionali (IFP)
È necessario agire con maggiore impegno per migliorare la qualità e l'attrattività dell'IFP. Si tratta
di una delle priorità principali del processo di Copenaghen.33
In taluni paesi sono stati creati sistemi moderni e completi di garanzia della qualità34, mentre in altri
ci si trova ancora nella fase di elaborazione35.
Il maggiore ricorso a strategie basate sui risultati dell'apprendimento nei programmi di formazione e
nelle qualifiche sta rendendo l'IFP più pertinente rispetto al mercato del lavoro. Un altro aspetto
positivo è il fatto di dedicare nuovamente attenzione all'apprendistato, alla cooperazione tra le
scuole e le imprese e all'apprendimento basato sul lavoro. Non viene fatto però abbastanza per
prevedere le esigenze in termini di competenze e qualifiche.
Talvolta l'IFP non è sufficientemente integrata al resto del sistema d'istruzione. L'IFP può
contribuire a contenere i potenziali insuccessi nell'istruzione e nella formazione a patto che nei
livelli scolastici inferiori vengano fornite le competenze fondamentali necessarie per potervi
accedere. Benché alcuni Stati membri36 abbiano fatto dell''orientamento lungo tutto l'arco della vita
un'importante priorità politica, occorre rivolgere particolare attenzione al rafforzamento
dell'orientamento per gli adulti. Devono anche essere ulteriormente ridotti gli ostacoli al passaggio
tra IFP e i livelli successivi del sistema d'insegnamento.
33
Conclusioni del Consiglio sulle future priorità per una migliore cooperazione europea
sull'istruzione e la formazione professionali. Documento del Consiglio 14474/06 del
30 ottobre 2006.
34
AT, DE, DK, FI, IE, SE, NO.
35
BG, CZ, ES, FR, LU, MT, SI.
36
FR, IT.

Page 14
5723/08
der/DER/gg
14
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
3.7.
Mobilità transnazionale
Sono stati fatti progressi sostanziali nell'attuazione e nell'uso di Europass.37 La mobilità
transnazionale dei discenti resta però limitata prevalentemente ai programmi comunitari. La
maggior parte dei provvedimenti nazionali riguarda l'istruzione superiore. La mobilità è
particolarmente problematica nel settore dell'IFP.
All'Università di Lussemburgo la mobilità è obbligatoria. Tutti gli studenti che ambiscono al
diploma universitario di primo livello devono compiere una parte dei loro studi all'estero.
4.
PROSPETTIVE PER IL FUTURO
4.1.
Attuare l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita per ottenere efficienza ed equità
Nelle strategie per l' apprendimento lungo tutto l'arco della vita restano notevoli lacune in termini di
coerenza e completezza. Si tratta ora di passare all'attuazione. In molti casi essa è stata appena
avviata. La credibilità delle strategie dipende dal loro collegamento con misure politiche e dalla
capacità delle autorità ad orientare le risorse. La credibilità dipende dalla capacità di mobilitare
istituzioni nazionali e parti in causa a tutti i livelli, attraverso i partenariati di apprendimento.
Migliorare la base delle conoscenze
La conoscenza dell'impatto economico e sociale delle politiche di istruzione e formazione va
approfondita.38 L'elaborazione di una base di ricerca europea e nazionale sulla politica e sulle prassi
nel campo dell'istruzione e della formazione deve fondarsi sull'impegno a favore dell'efficienza e
dell'equità.
37
Decisione n. 2241/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 dicembre 2004,
GU L 390 del 31.12.2004, pag. 6.
38
Cfr. SEC(2007) 1098.

Page 15
5723/08
der/DER/gg
15
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
L'apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze tra i responsabili delle politiche e le parti in
causa sono una fonte importante di conoscenza e vanno quindi sostenuti. È opportuno continuare a
monitorare lo sviluppo e l'attuazione delle strategie di apprendimento permanente, per poter
valutare i progressi nella relazione congiunta del 2010.
Finanziamento sostenibile
Il livello, l'efficienza e la sostenibilità dei finanziamenti restano critici. In molti paesi si stanno
sperimentando nuovi strumenti ed incentivi per gli investimenti privati. Nell'ambito di tale attività
ci si può rivolgere ai privati, alle famiglie e ai datori di lavoro. Tali misure vanno potenziate.
Elevare il livello delle competenze
Investendo di più nell'istruzione precoce si hanno i risultati migliori in termini sia di efficienza che
di equità.39 L'acquisizione precoce delle competenze fondamentali è un modo efficace di stabilire la
base per ulteriori conoscenze, aumentare l'equità dei risultati ed elevare il livello globale delle
competenze. L'accesso al mercato del lavoro sarà allora più semplice e si eviteranno le lacune di
conoscenza.
Sussiste una domanda significativa per quanto riguarda ingegneri e diplomati nel campo delle
scienze. Occorre quindi continuare a cercare di indirizzare maggiormente le persone verso gli studi
scientifici e tecnici.
Vanno tuttavia potenziate l'immagine, lo status e l'attrattività dell'IFP. Per agevolare l'accesso
iniziale all'IFP, la mobilità ed il rientro nel sistema d'istruzione vanno elaborate strutture flessibili e
modulari. Tutti i cittadini dovrebbero disporre di sistemi di guida integrati durante tutto l'arco della
vita. Occorre prestare particolare attenzione all'apprendimento in età adulta.
39
COM (2006) 481, pag. 5.

Page 16
5723/08
der/DER/gg
16
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
Affrontare gli svantaggi socioeconomici
L'istruzione e la formazione possono contribuire a superare gli svantaggi socioeconomici, ma
possono anche consolidarli. La mancanza di equità nell'ambito dell'istruzione e della formazione
produce oneri enormi. Si tratta spesso di oneri non evidenti, ma comunque reali. Garantire l'equità
di accesso, di partecipazione, di trattamento e di risultati deve quindi restare una priorità.
Sfruttare il potenziale dei migranti
La crescente diversità delle società europee fa nascere fa nascere nuove sfide per quanto riguarda
l'offerta di istruzione e formazione. Le prestazioni, la partecipazione e i risultati dei migranti sono
solitamente inferiori alla media. Sebbene questo fenomeno possa essere spiegato da fattori quali il
background socioeconomico e linguistico, è comprovato che le politiche e i sistemi di istruzione e
formazione non rispondono a tali sfide e possono anzi contribuire ad acuire il problema.40 A tale
situazione va dedicata particolare attenzione al fine di promuovere l'inclusione sociale ed
economica dei migranti e il dialogo interculturale.
Insegnamento di qualità elevata
Gli insegnanti necessitano di una migliore preparazione professionale e di sviluppo continuo. In tal
modo si potranno migliorare i risultati delle attività di istruzione e formazione. È inoltre molto
importante coinvolgere gli insegnanti e i formatori nei lavori di innovazione e di riforma. La
Commissione ha individuato le tematiche da affrontare41. Sta inoltre effettuando una consultazione
pubblica sulle scuole.42 Il programma di lavoro offre un contesto adeguato ad affrontare i problemi
individuati.
40
SEC(2007) 1248, pag. 51.
41
Comunicazione della Commissione "Migliorare la qualità della formazione degli insegnanti",
COM(2007)392.
42
SEC (2007) 1009 "Le scuole per il 21° secolo".

Page 17
5723/08
der/DER/gg
17
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
4.2.
Innovazione e creatività: l'istruzione quale elemento chiave del triangolo della
conoscenza
L'istruzione è fondamentale nel triangolo della conoscenza, nonché per promuovere la crescita e
l'occupazione. Il centro del triangolo è costituito dalle università. Estremamente importanti sono
anche i centri di eccellenza che si dedicano all'insegnamento, alla ricerca e al trasferimento di
conoscenze. Per consentire all'istruzione superiore e alle imprese di operare in partenariato è
necessario fare molto di più.
La ricerca e l'innovazione devono poter contare su un'ampia base di competenze nella popolazione.
L'eccellenza e le competenze chiave, in particolare quelle riguardanti l'imprenditorialità, la
creatività e l'apprendimento ad apprendere vanno potenziati in tutti i sistemi e a tutti i livelli di
istruzione e formazione Sia le scuole che l'IFP possono fornire un notevole contributo ad agevolare
l'innovazione. Un'IFP di qualità elevata, ad esempio, può contribuire a portare l'innovazione sul
luogo di lavoro.
4.3.
Migliorare la gestione: applicare in modo ottimale i risultati del programma
Istruzione e formazione 2010
Il programma di lavoro sta fornendo risultati a livello europeo e nazionale. L'elaborazione di
strumenti di riferimento europei e l'attività dei cluster e dell'apprendimento tra pari informano e
sostengono le riforme dei paesi. Le sfide da affrontare nell'ambito dell'istruzione e della formazione
nonché lo sviluppo delle risorse umane risultano prioritari nei programmi nazionali di riforma
previsti dalla strategia di Lisbona nella maggior parte degli Stati membri.
L'efficacia del metodo di coordinamento aperto nell'istruzione e nella formazione, il suo impatto ed
il coinvolgimento politico possono essere ulteriormente rafforzati. A livello nazionale ed europeo
va dedicata particolare attenzione alle attività seguenti:
riunire l'istruzione e la formazione in un'unica politica, in una prospettiva di apprendimento
lungo tutto l'arco della vita che preveda priorità strategiche nell'intero sistema;
migliorare l'interfaccia con i settori politici pertinenti, quali l'innovazione, l'occupazione e le
questioni sociali, l'impresa, la ricerca ed il finanziamento strutturale;
integrare gli sviluppi politici nei settori dell'istruzione superiore, della VET e
dell'apprendimento degli adulti all'interno del programma di lavoro generale;

Page 18
5723/08
der/DER/gg
18
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
potenziare i collegamenti tra l'attuazione e lo sviluppo degli orientamenti di Lisbona e del
programma di lavoro Istruzione e formazione 2010 e maggiore visibilità dell'apprendimento
lungo tutto l'arco della vita nella strategia di Lisbona;
monitorare reciprocamente su base volontaria gli sviluppi tra i singoli paesi, attraverso
l'apprendimento tra pari o la revisione tra pari;
garantire che i risultati dell'apprendimento tra pari raggiungano i responsabili politici ed i
ministri;
potenziare la partecipazione della società civile;
elaborazione ulteriore di indicatori e valori di riferimento in conformità delle conclusioni del
Consiglio del maggio 2007;
usufruire al massimo dei fondi e dei programmi comunitari, in particolare del nuovo
programma sull' apprendimento lungo tutto l'arco della vita 2007-2013 e degli strumenti della
politica di coesione.
Per garantire che le priorità concordate nel programma di lavoro "Istruzione e formazione 2010"
vengano interamente tradotte nell'attività politica nazionale, è opportuno proseguire le azioni
specifiche identificate nella relazione congiunta 2006.
Occorrono meccanismi di attuazione del programma di lavoro "Istruzione e formazione 2010" e
strategie di apprendimento permanente. È necessario uno stretto coordinamento con i responsabili
delle politiche socioeconomiche in senso ampio, in particolare delle riforme raccomandate dalla
strategia di Lisbona e delle strategie nazionali per l'inclusione sociale.
Vanno elaborati ulteriori obiettivi ed indicatori nazionali, tenendo conto degli obiettivi e dei valori
di riferimento europei. La politica e le prassi devono essere informate attraverso l'impiego della
conoscenza e della valutazione. I principi comuni, gli orientamenti e le raccomandazioni concordati
a livello europeo costituiscono punti di riferimento per la progettazione delle riforme nazionali.

Page 19
5723/08
der/DER/gg
19
ALLEGATO
DG I - 2A
IT
4.4.
Prepararsi per il periodo successivo al 2010
Il programma di lavoro Istruzione e formazione 2010 fornisce sostegno pratico alle riforme degli
Stati membri nel settore dell'istruzione e della formazione. Dall'avvio del programma, nel 2002,
sono stati realizzati progressi significativi. Tuttavia i risultati delle riforme nei settori dell'istruzione
e della formazione non sono ancora visibili perché necessitano di tempi lunghi. I problemi
principali sussistono e vengono affiancati da tematiche nuove. Le attività, compresa la cooperazione
nel quadro dei processi di Copenaghen e di Bologna, devono continuare ed essere rese efficaci. La
riflessione su un quadro strategico aggiornato per la cooperazione europea in materia di istruzione e
formazione dovrebbe pertanto iniziare fin da subito. Considerato il ruolo fondamentale
dell'istruzione e della formazione nella strategia a favore della crescita e dell'occupazione, Ciò
andrebbe associato strettamente ai futuri sviluppi del processo di Lisbona.

Page 20
5723/08
der/DER/am
20
ALLEGATO 1 DELL'ALLEGATO
DG I - 2A
IT
ALLEGATO 1
Situazione del paese in relazione all'adozione di strategie esplicite di apprendimento
permanente, quadro di qualifiche, convalida dell'apprendimento non formale/informale e
obiettivi nazionali nei settori di riferimento
Y = il paese dispone di strategie, quadro, sistema di convalida o obiettivi nazionali
D = il paese sta elaborando strategie, quadro o sistema di convalida
N = il paese non dispone di quadro, sistema di convalida o obiettivi nazionali
P = il paese dispone di politiche per l'apprendimento permanente, ma non di strategie esplicite
Paesi
Strategie
nazionali esplicite
per
l' apprendimento
lungo tutto l'arco
della vita
Quadri nazionali
delle qualifiche
Sistemi di
convalida della
formazione non
formale e
informale
Obiettivi nazionali
in tutti o taluni
settori di
riferimento
comunitari
AT
Y
D
D
N
Be fr
Y
D
Y
Y
Be nl
Y
D
Y
Y
BG
D
D
D
N
CY
Y
N
D
Y
CZ
Y
D
D
N
DE
Y
D
N
N
DK
Y
D
Y
Y
EE
Y
D
D
Y
EL
Y
N
D
Y
ES
Y
D
D
Y
FI
Y
D
Y
Y
FR
P
Y
Y
Y
HR
Y
D
N
Y
HU
Y
D
N
Y
IE
D
Y
Y
Y
IS
P
N
D
N
IT
P
D
D
N
LI
P
N
N
N
LT
Y
D
D
Y
LU
P
D
D
N
LV
Y
D
D
Y
MT
D
Y
N
Y
NL
P
D
Y
Y
NO
Y
N
Y
N
PL
D
D
D
Y
PT
P
D
Y
Y
RO
D
D
D
Y
SE
Y
N
D
N
SI
D
D
Y
Y
SK
Y
D
D
Y
TR
D
D
N
N
UK
Y
Y
D
Y

Page 21
5723/08
bar/MAS/lui
21
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
ALLEGATO 2
(ALLEGATO STATISTICO)
PROGRESSI RISPETTO AI CINQUE LIVELLI DI RIFERIMENTO DEL RENDIMENTO
MEDIO EUROPEO (PARAMETRI DI RIFERIMENTO) E AD ALTRI INDICATORI
CHIAVE IN MATERIA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
sulla base del documento di lavoro della Commissione
"Progressi nella realizzazione degli obiettivi di Lisbona in materia di istruzione e formazione -
Indicatori e parametri di riferimento"
SEC (2007) 1284
Codici dei paesi
UE
Unione europea
PT
Portogallo
BE
Belgio
RO
Romania
BG
Bulgaria
SI
Slovenia
CZ
Repubblica ceca
SK
Slovacchia
DK
Danimarca
FI
Finlandia
DE
Germania
SE
Svezia
EE
Estonia
UK
Regno Unito
EL
Grecia
ES
Spagna
SEE
Spazio
economico
europeo
FR
Francia
IS
Islanda
IE
Irlanda
LI
Liechtenstein
IT
Italia
NO
Norvegia
CY
Cipro
LV
Lettonia
Paesi candidati
LT
Lituania
HR
Croazia
LU
Lussemburgo
TR
Turchia
HU
Ungheria
MT
Malta
Altri
NL
Paesi Bassi
JP
Giappone
AT
Austria
US/USA
Stati Uniti d'America
PL
Polonia

Page 22
5723/08
bar/MAS/lui
22
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
PANORAMICA DEI PROGRESSI NEI CINQUE SETTORI DI RIFERIMENTO
Progressi verso il raggiungimento dei 5 parametri di riferimento (media UE)
-80
-70
-60
-50
-40
-30
-20
-10
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Anno
p
a
ra
m
e
tro
d
i rife
rim
e
n
to
p
e
r il 2
0
1
0
=
1
0
0
diplomati MST
Partecipazione all'apprendimento permanente
Dispersione scolastica
Completamento del ciclo secondario superiore
Discenti con scarsi risultati in lettura
progressi richiesti
173
(al di sotto dello 0 =
deterioramento dei risultati)

Page 23
5723/08
bar/MAS/lui
23
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
Principali risultati:
* per quanto riguarda il numero di diplomati in matematica, scienze e tecnologia (MST), il
parametro di riferimento sarà superato; i progressi richiesti sono già stati realizzati nel periodo
2000-2003;
* si registrano progressi in materia di partecipazione all'apprendimento permanente. Tuttavia,
ciò risulta in gran parte dai cambiamenti nella metodologia d'indagine utilizzata in vari Stati
membri, da cui sono conseguiti tassi di partecipazione nominale più elevati e quindi una
sopravvalutazione dei progressi generali;
* si registra un costante miglioramento per quanto concerne la dispersione scolastica ma
occorrono progressi più rapidi per raggiungere il parametro di riferimento;
* in relazione al completamento del ciclo di istruzione secondaria superiore si registrano solo
scarsi progressi;
* i risultati ottenuti dai discenti con scarse capacità di lettura hanno registrato un deterioramento
dal 2000 in poi, anziché migliorare come richiesto dal parametro di riferimento.
Osservazioni metodologiche: nel grafico il punto di partenza (anno 2000) corrisponde al valore zero
e il parametro di riferimento stabilito per il 2010 corrisponde al valore 100. I risultati ottenuti in
ciascun anno sono così misurati rispetto al parametro di riferimento stabilito per il 2010. Una linea
diagonale indica i progressi richiesti: per ciascun anno occorrerebbe realizzare un ulteriore 10% di
progressi per raggiungere il parametro di riferimento. Se una linea rimane al di sotto di tale
diagonale, i progressi non sono sufficienti. Per quanto riguarda la partecipazione all'apprendimento
permanente, vi sono state numerose interruzioni nelle serie cronologiche: alcuni paesi hanno
riveduto i loro metodi di raccolta dei dati tra il 2002 e il 2003. L'applicazione dei nuovi metodi ha
portato a risultati migliori a partire dal 2003 e quindi i progressi tra il 2002 e il 2003 sono
sopravvalutati. La linea corrispondente al 2002-2003 relativa alla partecipazione all'apprendimento
permanente è pertanto tratteggiata. Per i discenti con scarsi risultati in lettura (dati dell'indagine
PISA) vi sono solo due date (2000, 2006) per i 19 paesi presi in considerazione nel raffronto (i
risultati comparativi del 2003 si riferiscono soltanto a 16 paesi).

Page 24
5723/08
bar/MAS/lui
24
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
PANORAMICA DEI PROGRESSI NEI CINQUE SETTORI DI RIFERIMENTO
Panoramica concernente i 3 parametri di riferimento relativi al livello scolastico
Situazione (ultimo
anno disponibile) e
progressi realizzati
dal 2000
Discenti con scarsi
risultati in lettura
(OCSE/PISA)
(15 anni, %)
Dispersione
scolastica
(Eurostat/IFL)
(18-24, %)
Completamento del
ciclo secondario
superiore
(Eurostat/IFL)
(20-24, %)
Media UE nel 2006
24,1
15,3
77,8
Media UE nel 2000
21,3
17,6
76,6
Fonte:
OCSE (PISA)
Eurostat (IFL)
Eurostat (IFL)
Belgio
0
0
0
Bulgaria
-
+
++
Repubblica ceca
-
0
0
Danimarca
++
+
++
Germania
++
+
-
Estonia
/
+
++
Irlanda
0
++
++
Grecia
-
+
++
Spagna
-
-
-
Francia
-
+
0
Italia
-
++
++
Cipro
:1
++
++
Lettonia
++
+
++
Lituania
/
++
++
Lussemburgo
0
-
-
Ungheria
++
+
0
Malta
:
++
++
Paesi Bassi
-
++
++
Austria
-
+
0
Polonia
++
+
++
Portogallo
++
+
++
Romania
-
++
+
Slovenia
/
(++)
++
Slovacchia
-
-
-
Finlandia
++
+
-
Svezia
-
-
+
Regno Unito
/
++
+
Croazia
:
++
++
Turchia
++
++
++
Islanda
-
+
++
Norvegia
-
++
-
1
CY non ha potuto partecipare per mancanza di unanimità tra gli Stati membri dell'OCSE.

Page 25
5723/08
bar/MAS/lui
25
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
Rispetto al 2000
++ miglioramento superiore alla media UE
+ miglioramento, ma inferiore alla media UE
0 modifica inferiore all'1% del valore della cifra o, per quanto riguarda i discenti con
scarsi risultati in lettura, probabilità ridotta di cambiamento significativo
- deterioramento
() risultati non comparabili o non affidabili
: dati non disponibili
/ serie cronologiche non disponibili
Per quanto riguarda i discenti con scarsi risultati, il raffronto è stato effettuato per il
periodo 2003-2006 per LU, NL, SK, TR. Per ulteriori dettagli, si vedano le note delle
tabelle concernenti i singoli settori di riferimento.
Risultati ad oggi (dati più recenti)
Scuro/verde Al di sopra della media UE
Chiaro/Rosa Al di sotto della media UE
bianco
dati non disponibili

Page 26
5723/08
ruf/MAS/lui
26
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
COMPETENZE FONDAMENTALI
Percentuale di studenti con capacità di lettura di livello 1 e inferiore
(sulla scala PISA relativa alla capacità di lettura) 2000-2006
2000
2006

Page 27
5723/08
ruf/MAS/lui
27
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
Nel 2000 la percentuale nell'UE di giovani di 15 anni
con cattivi risultati nella lettura era del 21,3% (dati
disponibili solo per 18 Stati membri). Secondo il
parametro di riferimento questa percentuale dovrebbe
ridursi di un quinto nel 2010 (raggiungendo così il
17,0%). Mentre la percentuale si è ridotta in alcuni Stati
membri (segnatamente Germania, Polonia e Lettonia),
nella maggior parte degli Stati membri è aumentata e i
risultati a livello dell'UE sono peggiorati (2006: 24,1%).
Note aggiuntive:
Cifre UE : media ponderata basata sul numero di studenti iscritti e dati per 19
paesi (LU, NL e UK non rappresentativi nel 2000, pertanto i loro risultati figurano
tra parentesi, e non sono inclusi nei calcoli).
MT non ha potuto partecipare allo studio PISA.
CY non ha potuto partecipare per mancanza di unanimità tra gli Stati membri
dell'OCSE.
Totale
Ragazze
Ragazzi
% con scarse
competenze di
lettura
2000
2006
2006
2006
UE
21,3
24,1
17
30,4
Belgio
19,0
19,4
13,3
24,9
Bulgaria
40,3
51,1
40,4
60,9
Repubblica
ceca
17,5
24,8
16,9
30,8
Danimarca
17,9
16,0
11,4
20,7
Germania
22,6
20,0
14,2
25,5
Estonia
:
13,6
7,0
19,9
Irlanda
11,0
12,1
7,7
16,6
Grecia
24,4
27,7
16,2
38,6
Spagna
16,3
25,7
18,9
32,3
Francia
15,2
21,7
16,5
27,3
Italia
18,9
26,4
19,9
33,0
Cipro
:
:
:
:
Lettonia
30,1
21,2
12,8
30,1
Lituania
:
25,7
16,6
34,5
Lussemburgo
(35,1)
22,9
17,4
28,2
Ungheria
22,7
20,6
13,2
27,3
Malta
:
:
:
:
Paesi Bassi
(9,5)
15,1
11,6
18,5
Austria
19,3
21,5
15,4
27,4
Polonia
23,2
16,2
10,2
22,4
Portogallo
26,3
24,9
19,6
30,7
Romania
41,3
53,5
43,5
63,5
Slovenia
:
16,5
7,9
25,2
Slovacchia
:
27,8
20,1
35,0
Finlandia
7,0
4,8
1,6
8,1
Svezia
12,6
15,3
9,6
20,7
Regno Unito
(12,8)
19,0
14,1
24,0
Croazia
:
21,5
12,6
30,5
Turchia
:
32,2
21,5
41,0
Islanda
14,5
20,5
12,5
28,3
Liechtenstein
22,1
14,3
11,1
18,0
Norvegia
17,5
22,4
14,9
29,4
Giappone
10,1
18,4
13,3
23,5
Stati Uniti
17.9
:
:
:
Fonte: OCSE (PISA)

Page 28
5723/08
ruf/MAS/lui
28
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
DISPERSIONE SCOLASTICA
Percentuale di popolazione dai 18 ai 24 anni che ha terminato soltanto l’istruzione secondaria
inferiore e non prosegue gli studi o una formazione, 2000-2006
Nel 2006 la percentuale dei giovani dai 18 ai 24 anni
che hanno abbandonato prematuramente la scuola
nell'UE 27 è stata del 15% circa. Negli ultimi anni si
sono registrati costanti miglioramenti nella riduzione di
tale percentuale, ma occorreranno progressi più rapidi
per raggiungere il parametro di riferimento dell'UE del
10% nel 2010.
Tuttavia, vari Stati membri, segnatamente i paesi nordici
e molti dei nuovi Stati membri, hanno già percentuali
inferiori al 10%.
Note aggiuntive:
BG, PL, SI: risultati del 2001 anziché del 2000,
CZ, IE, LV, SK, HR risultati del 2002 anziché del 2000
CY: Alcuni fattori nazionali specifici influenzano la comparabilità internazionale
dei dati, tra cui l'elevato numero di ciprioti che studiano all'estero. Pertanto i
risultati per CY sono sottostimati.
EE: risultati del 2005 anziché del 2006 per le ragazze.
Totale
Ragazze
Ragazzi
Dispersione
scolastica, %
2000
2006
2006
2006
UE-27
17,6
15,3
13,2
17,5
Belgio
12,5
12,6
10,2
14,9
Bulgaria
20,3
18,0
17,9
18,2
Repubblica
ceca
5,5
5,5
5,4
5,7
Danimarca
11,6
10,9
9,1
12,8
Germania
14,9
13,8
13,6
13,9
Estonia
14,2
13,2
10,7 (u)
19,6 (u)
Irlanda
14,7
12,3
9,0
15,6
Grecia
18,2
15,9
11,0
20,7
Spagna
29,1
29,9
23,8
35,8
Francia
13,3
13,1
11,2
15,1
Italia
25,3
20,8
17,3
24,3
Cipro
18,5
16,0
9,2
23,5
Lettonia
19,5
19,0 (p)
16,1 (p)
21,6 (p)
Lituania
16,7
10,3
7,0 (u)
13,3 (u)
Lussemburgo
16,8
17,4
14,0
20,9
Ungheria
13,8
12,4
10,7
14,0
Malta
54,2
41,7
38,8
44,6
Paesi Bassi
15,5
12,9
10,7
15,1
Austria
10,2
9,6
9,8
9,3
Polonia
7,9
5,6
3,8
7,2
Portogallo
42,6
39,2 (p)
31,8(p)
46,4(p)
Romania
22,3
19,0
18,9
19,1
Slovenia
7,5
5,2 (u)
3,3(u)
6,9(u)
Slovacchia
5,6
6,4
5,5
7,3
Finlandia
8,9
8,3 (p)
6,4(p)
10,4(p)
Svezia
7,7
12,0
10,7
13,3
Regno Unito
18,4
13,0
11,4
14,6
Croazia
8,3
5,3 (u)
5,3(u)
5,3 (u)
Turchia
58,8
50,0
42,7
56,6
Islanda
29,8
26,3 (p)
22,0(p)
30,5(p)
Liechtenstein
:
:
:
:
Norvegia
13,3
5,9
4,3
7,4
Fonte: Eurostat ( dati IFL di primavera)
(u) Dati inattendibili o incerti
(p) cifre provvisorie

Page 29
5723/08
ruf/MAS/lui
29
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
COMPLETAMENTO DEL CICLO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE DA
PARTE DEI GIOVANI
Percentuale dei giovani dai 20 ai 24 anni che hanno completato
almeno l’istruzione secondaria superiore, 2000-2006
La percentuale di giovani ( 20-24 anni) che hanno
completato il ciclo di istruzione secondaria superiore è solo
leggermente aumentata dal 2000. Pertanto sono stati
conseguiti pochi progressi verso il raggiungimento del
parametro di riferimento pari ad almeno l'85% nel 2010.
Tuttavia, alcuni paesi con una percentuale relativamente
bassa, segnatamente Portogallo e Malta, hanno conseguito
notevoli progressi negli ultimi tempi. Va inoltre rilevato che
molti nuovi Stati membri hanno già superato il parametro di
riferimento fissato per il 2010 e che quattro di loro,
Repubblica ceca, Polonia, Slovenia e Slovacchia, oltre a
Norvegia e Croazia, registrano già percentuali del 90% e
oltre.
Note aggiuntive:
CY: Alcuni fattori nazionali specifici influenzano la comparabilità internazionale dei
dati, tra cui l'elevato numero di ciprioti che studiano all'estero. Pertanto i risultati per
CY sono sottostimati.
Dall'edizione del 5 dicembre 2005, Eurostat ha utilizzato una definizione riveduta di
conseguimento del livello di istruzione secondaria superiore" per migliorare la
comparabilità dei risultati nell'UE. Per i dati successivi dal 1998 in poi i programmi del
livello 3c dell' ISCED di durata inferiore a due anni non rientrano più nel livello di
istruzione "secondaria superiore" bensì in quello di istruzione "secondaria inferiore".
Questa modifica implica la revisione dei risultati in DK (dal 2001), ES, CY e IS.
Tuttavia la definizione non può essere ancora applicata in EL, IE e AT, in cui sono
ancora inclusi tutti i livelli 3c dell'ISCED.
Totale
Ragazze
Ragazzi
Conseguimento
istruzione
secondaria
superiore,
2000
2006
2006
2006
UE-27
76,6
77,8
80,7
74,8
Belgio
81,7
82,4
85,6
79,1
Bulgaria
75,2
80,5 (p)
81,1(p)
80,0 (p)
Repubblica ceca
91,2
91,8
92,4
91,1
Danimarca
72,0
77,4
81,5
73,4
Germania
74,7
71,6
73,5
69,8
Estonia
79,0
82,0
89,8
74,1
Irlanda
82,6
85,4
89,1
81,8
Grecia
79,2
81,0 (p)
86,6(p)
75,5 (p)
Spagna
66,0
61,6
69,0
54,6
Francia
81,6
82,1
84,3
80,0
Italia
69,4
75,5 (p)
79,4(p)
71,7 (p)
Cipro
79,0
83,7 (p)
90,7(p)
76,1(p)
Lettonia
76,5
81,0
86,2
75,9
Lituania
78,9
88,2
91,2
85,3
Lussemburgo
77,5
69,3
74,5
64,0
Ungheria
83,5
82,9
84,7
81,2
Malta
40,9
50,4 (p)
52,8(p)
48,1 (p)
Paesi Bassi
71,9
74,7
79,6
69,9
Austria
85,1
85,8
86,7
84,9
Polonia
88,8
91,7
93,8
89,6
Portogallo
43,2
49,6
58,6
40,8
Romania
76,1
77,2 (p)
77,8(p)
76,6 (p)
Slovenia
88,0
89,4
91,4
87,7
Slovacchia
94,8
91,5
91,7
91,2
Finlandia
87,7
84,7 (p)
87,0(p)
82,3 (p)
Svezia
85,2
86,5
88,6
84,5
Regno Unito
76,6
78,8
80,3
77,3
Croazia
90,6
93,8
94,9
92,8
Turchia
38,6
44,7
51,7
38,9
Islanda
46,1
50,8(p)
57,7(p)
44,5 (p)
Liechtenstein
:
:
:
:
Norvegia
95,0
93,3 (p)
95,4 (p)
91,2 (p)
Fonte: Eurostat (IFL)
(p) cifra provvisoria
HR: 2002 anziché 2000, 2005 anziché 2006

Page 30
5723/08
ruf/MAS/lui
30
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
DIPLOMATI IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA (MST)
Aumento dei diplomati dell'istruzione terziaria nelle discipline matematiche, scientifiche e
tecnologiche in %,
Percentuale di aumento annuo medio 2000-2005

Page 31
5723/08
don/MAS/lui
31
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
Il numero di diplomati in matematica, scienze e
tecnologia (MST) nell'UE-27 è aumentato dal 2000
di oltre 170.000 unità, ovvero più del 25%. L'UE ha
così già raggiunto il parametro di riferimento di
aumentare il numero di diplomati MST del 15%
entro il 2010. Progressi più limitati sono stati
ottenuti per quanto riguarda il secondo obiettivo
della riduzione dello squilibrio di genere. La
percentuale di donne diplomate in MST è aumentata
passando dal 30,8% nel 2000 al 31,2% nel 2005.
Mentre la Slovacchia, il Portogallo e la Polonia
registrano la crescita annuale più forte nel numero di
diplomati in MST (> 12%), la Bulgaria, l'Estonia, la
Grecia e la Romania hanno i risultati migliori per
quanto riguarda l'equilibrio di genere.
Note aggiuntive:
Per i paesi con interruzioni nelle serie i tassi di crescita sono stati calcolati per gli
anni senza interruzioni. PL: crescita basata sul periodo 2001-2005, RO: crescita
basata sui periodi 2000-2002 e 2003-2005. HR: crescita periodo 2003-2005, SE:
crescita 2000-2003, HU: crescita 2000-2003
BE: i dati per la comunità fiamminga escludono le qualifiche supplementari
nell'istruzione terziaria non universitaria; i dati escludono anche le istituzioni
private indipendenti (sebbene il numero sia esiguo) e la comunità di lingua
tedesca.
EE: dati nazionali per il 2000.
IT: risultati 2005 stimati dalla Commissione.
CY: i dati escludono gli studenti dell'istruzione terziaria che si diplomano all'estero.
Più della metà del numero totale degli studenti dell'istruzione terziaria di Cipro
studiano all'estero.
LU: il Lussemburgo non ha un sistema universitario completo, la maggior parte
degli studenti MST studiano e si diplomano all'estero.
AT: 2000: il livello 5B ISCED si riferisce all'anno precedente. HU: 2004: le
modifiche nella raccolta dei dati sui diplomati per settori hanno portato ad
interruzioni nelle serie cronologiche.
PL: i dati per il 2000 escludono i programmi di ricerca avanzata (livello 6 ISCED).
RO: i dati 2000-2002 data escludono le qualifiche supplementari e i programmi di
ricerca avanzata (livello 6 ISCED). c'è pertanto un'interruzione nella serie nel 2003
SE: 2004: le modifiche nella raccolta dei dati sui diplomati per settori hanno
portato ad interruzioni nelle serie cronologiche.
UK: dati nazionali utilizzati per il 2000.
LI: i dati 2003-2004 escludono gli studenti dell'istruzione terziaria diplomati
all'estero.
Diplomati
per 1000
età 20-29
Crescita
media
annuale
Percentuale di
donne
diplomate, %
2005
2000-05
2000
2005
UE-27
13,1
4,7 30,8
31,2
Belgio
10,9
1,8 25,0
27,3
Bulgaria
8,6
3,8 45,6
41,1
Rep, ceca,
8,2
7,1 27,0
27,4
Danimarca
14,7
2,1 28,5
33,9
Germania
9,7
3,1 21,6
24,4
Estonia
12,1
10,0 35,7
43,5
Irlanda
24,5
3,0 37,9
30,5
Grecia
10,1
:
:
40,9
Spagna
11,8
3,8 31,5
29,6
Francia
22,5
3,0 30,8
28,4
Italia
13,3
11,3 36,6
37,1
Cipro
3,6
4,7 31,0
38,1
Lettonia
9,8
6,2 31,4
32,8
Lituania
18,9
6,6 35,9
35,2
Lussemburgo
:
:
:
:
Ungheria
5,1
1,8 22,6
30,0
Malta
3,4
2,1 26,3
30,1
Paesi Bassi
8,6
6,3 17,6
20,3
Austria
9,8
6,1 19,9
23,3
Polonia
11,1
12,1 35,9
36,6
Portogallo
12,0
13,1 41,9
39,9
Romania
10,3
6,7 35,1
40,0
Slovenia
9,8
2,0 22,8
26,2
Slovacchia
10,2
14,7 30,1
35,3
Finlandia
17,7
3,1 27,3
29,7
Svezia
14,4
5,1 32,1
33,8
Regno Unito
18,4
-0,1 32,1
30,8
Croazia
5,7
1,5
:
32,7
Turchia
5,7
6,0 31,1
28,5
Islanda
10,1
4,1 37,9
37,2
Liechtenstein
12,7
:
:
28,6
Norvegia
9,0
1,0 26,8
26,0
Giappone
13,7
-1,1 12,9
14,7
USA
10,6
3,1 31,8
31,1
Fonte: Eurostat (UOE) e calcoli basati sui dati Eurostat

Page 32
5723/08
egi/MAS/lui
32
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
PARTECIPAZIONE ALL' APPRENDIMENTO PERMANENTE
Percentuale di popolazione di età compresa fra 25 e 64 anni che ha partecipato ad attività di
istruzione e formazione nelle quattro settimane precedenti l'indagine, 2000-2006

Page 33
5723/08
egi/MAS/lui
33
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
La percentuale di popolazione in età lavorativa che ha
partecipato ad attività di istruzione o formazione (nelle 4
settimane precedenti l'indagine) era pari al 9,6% nel
2006. Poiché i progressi sono sovradimensionati a causa
delle interruzioni delle serie cronologiche, l'incremento
effettivo è limitato. Sono necessari ulteriori sforzi per
raggiungere il parametro di riferimento pari a un tasso di
partecipazione del 12,5% nel 20101. I paesi nordici, il
Regno Unito, la Slovenia e i Paesi Bassi registrano
attualmente i più alti tassi di partecipazione.
1I dati utilizzati per valutare il livello di riferimento riguardano un periodo di
partecipazione di 4 settimane (IFL 2004). Se fosse stato utilizzato un periodo
più lungo le percentuali sarebbero state più elevate. I dati Eurostat risultanti
dal modulo ad hoc dell'IFL sull'apprendimento permanente raccolti nel 2003
(riguardanti un periodo di 12 mesi) registrano una partecipazione del 42%
(4,4% nell'istruzione formale, 16,5% nell'apprendimento non formale e quasi
un europeo su tre ha dichiarato di aver partecipato a una qualche forma di
apprendimento informale).
Note aggiuntive:
Sono state rilevate interruzioni delle serie cronologiche in vari paesi per diversi
anni (tra il 2000 e il 2006) dovute all'introduzione nell'indagine di concetti e
definizioni armonizzati
BG, PL, SI: 2001 invece del 2000
CZ, IE, LV, SK, HR: 2002 invece del 2000
SE, HR, IS: 2005 invece del 2006
Totale
Donne
Uomini
Partecipazione
all'apprendimento
permanente, in %
Fonte: Eurostat
2000
2006
2006
2006
EU-27
7,1
9,6
10,4
8,8
Belgio
6,2
7,5(p)
7,6 (p)
7,4 (p)
Bulgaria
1,4
1,3
1,3
1,3
Repubblica ceca
5,6
5,6
5,9
5,4
Danimarca
19,4
29,2
33,8
24,6
Germania
5,2
7,5
7,3
7,8
Estonia
6,5
6,5
8,6
4,2 (u)
Irlanda
5,5
7,5
8,9
6,1
Grecia
1,0
1,9
1,8
2,0
Spagna
4,1
10,4
11,5
9,3
Francia
2,8
7,5
7,8
7,2
Italia
4,8
6,1
6,5
5,7
Cipro
3,1
7,1
7,8
6,5
Lettonia
7,3
6,9(p)
9,3 (p)
4,1 (p)
Lituania
2,8
4,9(p)
6,6 (p)
2,9 (u)
Lussemburgo
4,8
8,2
8,7
7,6
Ungheria
2,9
3,8
4,4
3,1
Malta
4,5
5,5
5,6
5,5
Paesi Bassi
15,5
15,6
15,9
15,3
Austria
8,3
13,1
14,0
12,2
Polonia
4,3
4,7
5,1
4,3
Portogallo
3,4
3,8(p)
4,0 (p)
3,7 (p)
Romania
0,9
1,3
1,3
1,3
Slovenia
7,3
15,0
16,3
13,8
Slovacchia
8,5
4,3
4,6
4,0
Finlandia
17,5
23,1
27,0
19,3
Svezia
21,6
32,1
36,5
27,9
Regno Unito
20,5
26,6
31,2 (p)
31,2
Croazia
1,9
2,1
2,1
2,0
Turchia
1,0
2,0
2,4
1,6
Islanda
23,5
25,7
29,8
21,6
Norvegia
13,3
18,7
20,2
17,2
Fonte: Eurostat (IFL), P= dati provvisori, U= dati inattendibili o incerti

Page 34
5723/08
egi/MAS/lui
34
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
PARTECIPAZIONE ALL'ISTRUZIONE PRIMARIA
Tassi di partecipazione dei bambini di 4 anni all'istruzione, 2000-2005

Page 35
5723/08
egi/MAS/lui
35
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
Tra il 2000 e il 2005 la partecipazione dei bambini di 4 anni
all'istruzione (soprattutto in quella primaria, in alcuni paesi già
in quella elementare) è aumentata nell'UE a 27 di circa tre
punti percentuali, passando a più dell'85 %. Nel 2005 in
Francia, Belgio, Italia e Spagna quasi tutti i bambini di 4 anni
(più del 99%) hanno partecipato all'istruzione, mentre i tassi di
partecipazione sono stati al di sotto del 50% in Irlanda, Polonia
e Finlandia.
Note aggiuntive:
I dati includono la partecipazione all'istruzione sia primaria che elementare.
BE: i dati escludono gli istituti privati indipendenti, che sono tuttavia frequentati da un
numero esiguo di bambini Mancano i dati relativi alla comunità germanofona.
IE: non c'è offerta ufficiale di istruzione livello 0 dell'ISCED. Molti bambini frequentato un
qualche tipo di istruzione livello 0 dell'ISCED, ma manca la maggior parte dei dati.
NL: nel 2002 la data di riferimento per la raccolta di tali dati è stata modificata passando
dal 31 dicembre al 1º ottobre.
FI: i dati includono i bambini che frequentano asili infantili, ma non altre forme di custodia.
Partecipazione
dei bambini di 4
anni, in %
2000
2004
2005
ue-27
82,8
84,6
85,7
Belgio
99,2
99,9
100
Bulgaria
67,0
72,6
73,2
Repubblica
ceca
81,0
91,2
91,4
Danimarca
90,6
93,4
93,5
Germania
81,4
84,3
84,6
Estonia
78,2
83,9
84,2
Irlanda
51,1
46,6
45,4
Grecia
53,9
57,2
57,8
Spagna
99,0
100
99,3
Francia
100
100
100
Italia
100
100
100
Cipro
55,7
61,2
61,4
Lettonia
60,6
69,1
72,2
Lituania
51,0
54,5
56,8
Lussemburgo
94,9
83,5
96,3
Ungheria
89,5
92,3
90,7
Malta
100
97,5
94,4
Paesi Bassi
99,5
74,0
73,4
Austria
79,5
82,1
82,5
Polonia
33,3
35,7
38,1
Portogallo
72,3
79,9
84,0
Romania
60,3
75,2
76,2
Slovenia
67,7
77,8
75,9
Slovacchia
:
71,7
74,0
Finlandia
41,9
46,1
46,7
Svezia
72,8
87,7
88,9
Regno Unito
100
92,9
91,8
Croazia
:
42,4
44,7
Turchia
:
3,4
5,0
Islanda
90,9
95,1
95,3
Liechtenstein
:
52,2
50,6
Norvegia
78,1
86,9
88,9
Giappone
94,9
95,2
94,7
Stati Uniti
61,7
64,1
65,3
Fonte: Eurostat (UOE)

Page 36
5723/08
fla/MAS/lui
36
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
RISULTATI IN MATERIA D'ISTRUZIONE DELLA POPOLAZIONE ADULTA
Popolazione adulta (25-64 anni) con un livello d'istruzione terziaria
Nel 2006 il 23% della popolazione attiva dell'UE ha raggiunto il
livello d'istruzione terziaria, ossia un aumento di oltre 3 punti
percentuali rispetto al 2000. La Finlandia, la Danimarca e l'Estonia
sono i paesi con la percentuale più elevata di popolazione che ha
raggiunto il livello d'istruzione terziaria, mentre in taluni Stati
membri questa percentuale continua a essere inferiore al 15%.
Tuttavia in alcuni di questi paesi la partecipazione all'istruzione
terziaria è notevolmente aumentata negli ultimi anni.
Note aggiuntive
L'istruzione terziaria include l'ISCED livelli 5 e 6.
LT: risultati del 2001 anziché del 2000
HR:risultati del 2002 anziché del 2000
% di adulti (25-64) con un livello
d'istruzione terziaria
2000
2006
UE-27
19,4
22,9
Belgio
27,1
31,8
Bulgaria
18,4
21,9
Rep, ceca
11,5
13,5
Danimarca
25,8
34,7
Germania
23,8
23,9
Estonia
28,9
33,3
Irlanda
21,6
30,8
Grecia
16,9
21,5
Spagna
22,5
29,9
Francia
21,6
25,5p
Italia
9,6
12,9
Cipro
25,1
30,5
Lettonia
18,0
21,1
Lituania
22,4
26,8
Lussemburgo
18,3
24,0
Ungheria
14,0
17,7
Malta
5,4
12,0
Paesi Bassi
24,1
39,5
Austria
14,2
17,6
Polonia
11,4
17,9
Portogallo
9,0
13,5
Romania
9,2
11,7
Slovenia
15,7
21,4
Slovacchia
10,2
14,5
Finlandia
32,6
35,1
Svezia
29,7
30,5
Regno Unito
28,1
30,7
Croazia
15,4
16,3
Islanda
23,7
29,5
Norvegia
31,6
33,6
Fonte: Eurostat (IFL)

Page 37
5723/08
fla/MAS/lui
37
ALLEGATO 2 DELL'ALLEGATO
DGI - 2A
IT
INVESTIMENTO NELLE RISORSE UMANE
Spesa pubblica totale in materia d'istruzione in percentuale del PIL, 2000-2004
Tra il 2000 e il 2003 la spesa pubblica in materia d'istruzione
in percentuale del PIL è notevolmente aumentata negli Stati
membri dell'UE. Tuttavia nel 2004 la tendenza al rialzo si è
arrestata e si è registrata una lieve flessione rispetto all'anno
precedente. Cionondimeno a seguito della crescita del PIL in
termini assoluti, la spesa pubblica in materia d'istruzione ha
continuato ad aumentare. I dati disponibili mostrano nette
disparità nei livelli di spesa tra i paesi.
Note aggiuntive:
I dati riguardano l'istruzione formale, compresa l'istruzione formale degli
adulti.
Il termine "privata" si riferisce alla spesa per gli istituti d'istruzione attingendo
a fonti private.
DK: non è disponibile la spesa relativa all'istruzione post-secondaria non
terziaria.
EL, LU, PT: non è disponibile la spesa imputata a titolo delle pensioni.
CY: compresi gli aiuti finanziari agli studenti che studiano all'estero.
PL, SK, NO: compresa la spesa per la custodia dei bambini a livello pre-
primario.
FR: esclusi i dipartimenti d'oltremare francesi.
HR: spesa per gli istituti d'istruzione attingendo a fonti pubbliche.
LU: esclusa la spesa a livello dell'istruzione terziaria.
PT: esclusa la spesa a livello di amministrazione locale.
UK, JP, USA: adeguamento del PIL all'esercizio, che differisce dall'anno
civile.
TR, IS: esclusa la spesa a livello pre-primario.
TR: esclusa la spesa a livello di amministrazione regionale e locale.
USA: spesa per gli istituti d'istruzione attingendo a fonti pubbliche.
pubblica
privata
Spesa in materia
d'istruzione, % del
PIL
2000
2003
2004
2004
UE-27
4,68
5,17
5,09
0,64
Belgio
:
6,06
5,99
0,34
Bulgaria
4,19
4,24
4,57
0,65
Repubblica ceca
4,04
4,51
4,42
0,61
Danimarca
8,28
8,33
8,47
0,32
Germania
4,45
4,71
4,60
0,91
Estonia
5,57
5,43
5,09
:
Irlanda
4,29
4,41
4,75
0,32
Grecia
3,71
3,94
4,22
0,20
Spagna
4,28
4,28
4,25
0,61
Francia
5,83
5,88
5,81
0,54
Italia
4,47
4,74
4,59
0,46
Cipro
5,44
7,30
6,71
1,17
Lettonia
5,64
5,32
5,08
0,82
Lituania
5,63
5,18
5,20
0,48
Lussemburgo
:
3,80
3,93
:
Ungheria
4,50
5,85
5,43
0,52
Malta
4,52
4,78
4,99
0,46
Paesi Bassi
4,86
5,12
5,18
0,50
Austria
5,66
5,50
5,45
0,39
Polonia
4,87
5,62
5,41
0,59
Portogallo
5,42
5,61
5,31
0,13
Romania
2,88
3,44
3,29
:
Slovenia
:
6,02
5,96
0,86
Slovacchia
4,15
4,34
4,21
0,76
Finlandia
6,08
6,41
6,43
0,13
Svezia
7,31
7,47
7,35
0,20
Regno Unito
4,64
5,38
5,29
0,95
Croazia
:
4,53
4,50
:
Turchia
3,48
3,74
:
:
Islanda
5,93
7,81
7,59
0,75
Norvegia
6,81
7,62
7,58
0,05
Giappone
3,82
3,70
3,65
1,23
Stati Uniti
4,94
5,43
5,12
2,37
Fonte: Eurostat (UOE), I risultati a livello dell'UE sono
stime della Commissione, Stima dei risultati per il 2000
della DG Istruzione e cultura,